I questa guida ti consiglio le 5 migliori wallbox del 2022. Ho testato ben 23 prodotti nell’arco di 22 settimane e alla fine ho individuato le migliori wall box in commercio.
La Wallbox ti darà modo di ricaricare l’auto elettrica di famiglia nella sicurezza e nella tranquillità del tuo garage. Se anche tu, per sfruttare gli incentivi erogati dallo Stato e tutelare l’ambiente hai scelto di sostituire la tua vecchia vettura a carburante con una più moderna automobile elettrica, dovresti proprio documentarti in proposito.






Wall box: ecco cos’è, a che cosa serve e come funziona nel dettaglio
Prima di acquistare una Wallbox dovresti avere le idee chiare su cosa sia e su come funzioni. Benissimo: ti svelo subito l’arcano. La Wallbox altro non è che un sistema pensato per ricaricare la batteria di una qualsiasi auto elettrica senza dover approfittare delle colonnine disseminate per strada o in apposite stazioni di servizio. L’operazione infatti avverrà tra le pareti del tuo garage mentre tu sonnecchi sul divano di casa. Si tratta di una bella comodità, ma anche di una garanzia di sicurezza: chi mai potrebbe danneggiare la tua vettura mentre è posteggiata nel suo box?
Il dispositivo in esame, pratico e compatto al punto da poter essere installato su un qualsiasi muro di casa, alla fin fine converte una normale presa elettrica in una stazione di ricarica per le tue auto. Questo significa, all’atto pratico, che la potenza erogata dalla presa di cui sopra viene ricalibrata e quindi fornita a tutti i veicoli ad emissione zero che tieni in casa.
Le Wallbox trovano di solito posto in garage o comunque nelle immediate vicinanze del posto auto. Il dispositivo però deve sempre essere costruito ed installato tenendo ben presenti le normative di sicurezza CEI EN 61851-1 e parecchie regolamentazioni di carattere nazionale. La nostra legge, tanto per fare un esempio, prevede che le prese impiegate in questo caso siano normate fino ai 16A e che sfruttino il collegamento a corrente alternata. Perché una Wallbox sia considerata sicura ed in regola con la legge è necessario poi che sia dotata di specifiche funzioni di controllo finalizzate ad impedire sovraccarichi, a regolare la potenza dell’impianto di casa e dell’auto e così via.
Il dispositivo in esame è pensato per poter erogare i suoi servigi sia in presenza di impianti monofase che al cospetto di impianti trifase. Una volta installato il tutto, tu non dovrai far altro che utilizzare il cavo in dotazione per mettere in comunicazione la presa della Wallbox e la tua auto elettrica. Ti renderai conto così che la ricarica della vettura avverrà in tempi molto più rapidi di quanto non accada normalmente sfruttando le colonnine.
Ti consiglio però di fare un uso intelligente del dispositivo e, laddove fosse possibile, di ricaricare la tua macchina nelle fasce orarie più economiche in modo da ottimizzare al massimo i consumi. Sappi infine che l’installazione di una Wallbox ti darà diritto ad una serie di bonus fiscali e detrazioni. Perché non approfittarne?
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Scegliere la migliore delle Wallbox: attenzione alla potenza ed ai tempi di ricarica
In quanto tempo, utilizzando una Wallbox come fonte di elettricità, la tua auto tornerà pimpante e scattante su strada? Beh, dipende. A dettare la velocità di ricarica infatti sono in questo caso sia la generale potenza del dispositivo che hai scelto di installare in casa che la batteria della tua vettura. Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda la Wallbox potrai scegliere se acquistare la variante da 3,7 kW, da 7,4 kW o da 22 kW. Le prime due opzioni vanno sempre abbinate ad un impianto elettrico monofase, l’ultima soluzione si adatta invece alle configurazioni trifase.
Detto ciò, sappi che ciascuna vettura elettrica sfrutta sistemi di regolazione dell’assorbimento energetico a sé stanti. Questo significa che non necessariamente per avere la garanzia di una buona prestazione dovrai comprare la Wallbox più potente che il mercato ha da offrirti. Il mio consiglio è semmai quello di acquistare la presa più adatta alla batteria della tua auto che, come ben saprai, ha una potenza massima di caricamento da rispettare.
Prima di mettere mano al portafogli comunque verifica anche la potenza della tua rete elettrica. Per farlo ti basterà ripescare il contratto sottoscritto con la società erogatrice. Se dovessi scoprire ad esempio che il tuo impianto elettrico ha una potenza massima di erogazione pari a 4,5 kW scegli una Wallbox da 3,7 kW, ma abbi l’accortezza di ricaricare la batteria della tua vettura durante la notte e soprattutto quando gli altri elettrodomestici non sono in funzione. Diversamente valuta la possibilità di stipulare un nuovo contratto con la società che ti eroga la corrente elettrica.
A questo punto fammi spendere due parole anche sulla velocità di ricarica di una Wallbox. Benissimo: inizio col dirti che le batterie delle vetture elettriche sono fatte in modo da assorbire l’elettricità erogata in maniera relativamente rapida sino al raggiungimento di uno stato di carica pari all’80%. Successivamente il processo si rallenta automaticamente. Potresti quindi scegliere di staccare la spina al raggiungimento di questa soglia limite ed avere a disposizione la tua auto in tempi più ridotti rispetto a quelli richiesti da una ricarica completa.
Ora, volendo andare un po’ più sul pratico posso dirti che una Wallbox da 3 kW necessiterà di almeno 8 ore (se non addirittura di 10 ore) per raggiungere la soglia dell’80% di carica. Una stazione da 6 kW invece dimezzerebbe i tempi di stallo. Considera poi che alcuni dispositivi sfruttano anche la funzione Dual e sono quindi pensati per poter ricaricare contemporaneamente più veicoli, altri hanno invece un’impostazione smart e ti permettono di monitorare costantemente le prestazioni della tua rete elettrica e lo stato di carica dell’auto.
I connettori
Perché la tua Wallbox faccia bene il suo lavoro è necessario aiutarla, per così dire, con dei buoni connettori. Questo significa che la presa del dispositivo deve essere tale da poter combaciare perfettamente con quella del veicolo. Le spine elettriche attualmente reperibili in commercio appartengono a 4 diverse tipologie di cui 2 pensate per corrente alternata e 2 per corrente continua:
- il tipo 1. Si tratta di una monofase standard a corrente alternata adattabile alle auto elettriche di fabbricazione statunitense o asiatica. La loro velocità di ricarica arriva al massimo ai 7,4 kW.
- il tipo 2. In questo caso abbiamo a che fare con una spina trifase capace di prestazioni più rapide. La sua velocità di ricarica massima è pari infatti a 22 kW. Questo genere di caricatori a corrente alternata viene utilizzato soprattutto in Europa.
- la CSS. Questa spina per corrente continua e per corrente alternata altro non è che una sorta di upgrade della precedente. La sua massima velocità di carica sfiora la soglia dei 350 kW.
- la CHAdeMo. Quest’ultima opzione, valida per per l’uso con corrente continua, ha origini nipponiche e, non per niente, è compatibile con le auto asiatiche che carica ad una velocità massima di 100 kW.
Il cavo
Ti svelo un piccolo segreto: per non rimpiangere l’acquisto della tua Wallbox devi sempre accertarti che il cavo elettrico in dotazione sia lungo almeno 5 metri. In commercio esistono comunque anche cavetti più lunghi, ma non sempre è un vantaggio sceglierli. Se sei particolarmente pignolo o hai esigenze specifiche poi valuta l’idea di farti costruire un cavo su misura.
In ogni caso sii particolarmente inflessibile sulle certificazioni: mai comprare un articolo che non abbia marchio CE. Sappi comunque che molte Wallbox vengono vendute complete di cavo: in questo caso limitati a verificare le caratteristiche tecniche della parte ed ad accertarti che il prodotto nella sua interezza goda di tutte le certificazioni del caso.
Installazione della Wallbox: meglio all’interno o all’esterno?
Le Wallbox possono essere installate praticamente ovunque. Chiaramente però optando per un luogo esposto all’azione delle intemperie sarà bene acquistare un prodotto da esterni. A prescindere dalla collocazione del dispositivo comunque dovrai affidare l’installazione ad un tecnico qualificato. Procedendo diversamente infatti invalideresti la garanzia dell’articolo e rischieresti di combinare un gran bel macello.
Attenzione però: l’installazione, se fatta con tutti i crismi, richiederà un lasso di tempo compreso tra 1 e 5 ore! In ogni caso posso dirti che, optando per l’installazione esterna, il processo sarà sempre più lungo e complesso. Questa opzione, tra l’altro, ti costringerà a coinvolgere eventualmente l’amministratore del condominio e, a seconda dei casi, gli altri inquilini.
1) La nostra scelta: E-Corner
Vuoi comprare un prodotto che ti offra la garanzia del made in Italy? La stazione di ricarica E-Corner è ciò che fa per te. Optando per l’acquisto di un articolo fabbricato all’interno dei nostri confini sarai certo di portarti a casa un dispositivo in tutto e per tutto conforme alle tantissime e severissime norme italiane riguardanti le Wallbox (come la 64-8 e la 61-851).
Non è un caso del resto che questo gingillo venga ad oggi considerato tra i più sicuri ed affidabili al mondo. Tanto per fare un esempio, la stazione di ricarica proposta è tra le poche dotate di shutter per coprire i contatti e di magnetotermico differenziale di tipo B. E-Corner può interfacciarsi coi veicoli elettrici che sfruttino le prese di tipo 2. La sua potenza massima in monofase può raggiungere tranquillamente i 7,4 kW partendo da un minimo di 1,25 kW. La corrente erogata dal dispositivo invece può toccare la soglia dei 32A.
Devo dire che del prodotto in esame ho apprezzato molto anche la facilità d’utilizzo: la sua interfaccia è infatti semplice ed intuitiva. Il dispositivo è inoltre controllabile da remoto. Utili sono infine gli accessori forniti in dotazione. Unico neo? Il prezzo decisamente collocabile tra i meno abbordabili…
Scheda tecnica
- voltaggio pari a 230 V
- peso pari a 3,5 chili
- dimensioni pari a 20 x 15 x 13 centimetri
- lunghezza del cavo pari a 5 metri
- potenza massima in monofase pari a 7,4 kW
- corrente massima pari a 32A
- compatibile con prese di ricarica di tipo 2
- regolabile (da 1,25 kW a 7,4 kW)
- funzione partenza ritardata
- conformità alle normative italiane ed europee di settore
- controllabilità da remoto
- supporto da muro con staffa e porta presa laterale inclusi nella confezione
Pro: conformità a tutte le norme italiane ed europee riguardanti le Wallbox, alti standard di sicurezza ed affidabilità, regolabilità del livello di erogazione della corrente, facilità d’uso, interfaccia semplice ed intuitiva, buon corredo di accessori, controllabilità da remoto
Contro: prezzo
- ECONOMICA, PRATICA E POTENTE | Stazione con cavo integrato di 5 metri, potenza massima 7.4 kW (monofase), corrente massima 32A. Completamente compatibile con tutti i...
2)Facile da montare: Green Cell GC Power Box
Se sei un utente esigente ma non vuoi spendere troppo opta per l’acquisto di Green Cell GC Power Box. Questo dispositivo interagisce con te mediante schermo LCD permettendoti di gestire di volta in volta l’apparecchio nella maniera più pratica e veloce che possa esistere. In più un indicatore led posto appena sotto il display ti darà notizie circa lo stato di funzionamento del caricatore.
A mio parere la stazione Green Cell GC Power Box è una delle più prestazionali attualmente reperibili in commercio. Grazie a questo dispositivo, compatibile con i connettori di tipo 2, potrai ricaricare i tuoi veicoli sfruttando una potenza massima di 22 kW, cosa che ti permetterà di risolvere la faccenda in tempi molto rapidi.
Ho trovato piacevole poi anche il design del prodotto che unisce l’utile ed il dilettevole sfornando un dispositivo bello e robusto. Il cavo di ricarica è integrato ed è lungo circa 6 metri, così come inclusi nella confezione sono i perni e le viti di fissaggio nonché la staffa di supporto. Più che rispettati sono infine i parametri relativi alla sicurezza: pensa che il dispositivo può anche rilevare autonomamente un’eventuale diagnosi di errore ed in più può essere collocato all’esterno senza subire danni.
Scheda tecnica
- voltaggio pari a 380 V (CA)
- peso pari ad 1 chilo
- dimensioni pari a 29,5 x 7 x 19,5 centimetri
- lunghezza del cavo pari a 6 metri
- potenza massima in monofase pari a 22 kW
- corrente massima pari a 32A
- compatibile con prese di ricarica di tipo 2
- staffa, viti e perni inclusi nella confezione
- display LCD integrato
- alloggiamento in alluminio impermeabile IP66
Pro: ottimo rapporto qualità/prezzo, facilità d’uso, possibilità di interazione mediante display LCD, notevole velocità di ricarica, buon design, materiali robusti e resistenti adatti anche ad una installazione esterna, lunghezza del cavo pari a 6 metri, buon corredo di accessori, pieno rispetto delle normative di sicurezza di riferimento, possibilità di autodiagnosi d’errore
Contro: niente da segnalare
- GC EV PowerBox è un caricabatterie adatto a tutte le auto elettriche EV e ibride PHEV in Europa - Cavo di tipo 2 da 6 m - Schermo LCD con accesso ai parametri più...
3) La migliore in assoluto: Wallbox Commander 2
Le parole d’ordine a casa tua sono “potenza” e “tecnologia”? Benissimo: scegli una Wallbox Commander 2. Ti propongo l’acquisto di questo articolo perché, a mio avviso, è uno dei dispositivi più all’avanguardia reperibili in commercio. Caratterizzata da un design compatto e decisamente piacevole alla vista, questa stazione di ricarica offre infatti prestazioni fuori standard.
Il livello massimo di potenza è anche stavolta pari a 22 kW ed ancora una volta le tue possibilità di interazione col dispositivo passano dall’impiego di un display touch da 7″. Grazie a questo monitor potrai controllare e programmare le tue soste per ricarica, avere sempre sott’occhio statistiche e dati rilevanti, oppure ancora gestire e configurare il dispositivo secondo le esigenze del momento. Ma non è ancora tutto.
Wallbox Commander 2 sfrutta vari canali per la connessione ed è quindi controllabile da remoto. L’apparecchio inoltre può essere condiviso tra più utenti ciascuno dei quali accederà al sistema mediante password privata. Utilissime sono poi l’app di riferimento e la funzione Power Boost. Wallbox Commander 2 può interfacciarsi con veicoli ibridi ed elettrici dotati di connettore di tipo 1 e 2, gode di certificazione IP54 ed è adatto ad una eventuale installazione esterna. Attenzione al prezzo: ti assicuro che è abbastanza importante…
Scheda tecnica
- voltaggio pari a 230 V/400 V
- peso pari ad 2,4 chili
- potenza pari a 3,7 kW (minima) / 22 kW (massima)
- dimensioni pari a 22,1 x 15,2 x 11,5 centimetri
- lunghezza del cavo pari a 5 metri (di serie) o a 7 metri (opzionale)
- 3 fasi con possibilità di utilizzo di connettori di tipo 1 e 2
- corrente massima pari a 32A
- display LCD integrato da 7 “
- certificazione CE (LVD 2014/35/UE, EMCD 2014/30/UE, IEC 61851-1, IEC 61851-22, IEC 62196-2)
- connettività Wi-Fi, Ethernet, Bluetooth
- sistema RFID
Pro: design compatto e piacevole, display touch da 7″ integrato, buona interazione utente-dispositivo, ottima connettività, controllo da remoto tramite app, apparecchio condivisibile con altri utenti e accessibile mediante password private, funzione Power Boost, possibilità di installazione esterna, alti standard di sicurezza, versatilità
Contro: prezzo
- Compatibile con tutte le installazioni in casa, veicoli elettrici e ibridi plug-in presenti sul mercato che utilizzano un connettore di tipo 2.
4) Tra le più economiche: Wallbox Pulsar
La Wallbox Pulsar è una stazione di ricarica moderna e funzionale. Questo dispositivo smart, peraltro venduto ad un prezzo affare, è capace di garantire alte prestazioni e di interagire con qualsiasi tipo di utente. La prima cosa che mi ha colpito del congegno è il suo design estremamente compatto e, devo dire, anche molto piacevole alla vista.
Come ho avuto modo di appurare personalmente, l’articolo può essere utilizzato tanto per la ricarica delle auto elettriche quanto per il ripristino dei veicoli ibridi dotati di connettore di tipo 2. I progettisti hanno scelto in questo caso di integrare un cavo lungo 5 metri. La massima potenza di carica in monofase è pari a 7,4 kW mentre in trifase arriva ai 22 kW. Volendo, potrai scegliere di configurare la corrente in modo da oscillare tra i 6A ed i 32A.
Come avrai capito la Wallbox Pulsar vanta una buona connettività ed è infatti controllabile da remoto. L’app di riferimento è disponibile in più versioni libere o a pagamento. Sai cosa mi ha particolarmente stuzzicato la fantasia? La compatibilità dell’apparecchio con gli smartwatch e la capacità di interazione dello stesso coi pannelli fotovoltaici. Tieni conto infine che il congegno in esame è installabile anche all’esterno.
Scheda tecnica
- voltaggio pari a 110 V/400 V
- peso pari ad 1 chilo
- potenza pari a 7, 4 kW (minima) / 22 kW (massima)
- dimensioni pari a 16,6 x 16,3 x 8,2 centimetri
- lunghezza del cavo pari a 5 metri
- 3 fasi con possibilità di utilizzo di connettori di tipo 1 e 2
- corrente massima pari a 32A
- certificazione CE
- connettività bluetooth
Pro: design compatto e piacevole, connettività bluetooth, possibilità di controllo da remoto tramite app e di installazione in spazi outdoor, alti standard di sicurezza garantiti, versatilità, facilità d’uso, ottimo rapporto qualità/prezzo, interazione possibile con smartwatch e pannelli solari
Contro: niente da segnalare
- PRATICO, COMPATTO E INTELLIGENTE: Wallbox Pulsar è un sistema di ricarica pratico e intelligente per veicoli elettrici e ibridi plug-in. Il design del Pulsar gli...
5) La migliore per rapporto qualità prezzo: Easy Wallbox
Easy Wallbox, a differenza della maggior parte dei suoi diretti competitors, ti offre la fantastica opportunità di godere dei servigi di una stazione di ricarica senza dover preventivamente provvedere alla sua installazione. Ti basterà, ed ho avuto modo di testarlo con mano, collegare il dispositivo ad una comunissima presa a bicchiere (e quindi alla tua vettura) et voilà! In maniera pratica e veloce potrai riportare in vita, per così dire, la tua auto ibrida o i tuoi veicoli elettrici.
Certo, tieni comunque presente che la potenza massima erogabile è in questo caso pari a 2,3 kW. Per poter usufruire di 7,4 kW di potenza dovrai rassegnarti ad installare regolarmente l’apparecchio. In poche parole devi decidere se ricaricare le batterie dell’auto mettendoci un bel po’ di tempo ma spendendo il minimo sindacale (il dispositivo è tra i più economici sul mercato e potrai risparmiarti l’onorario del tecnico installatore) o spendere di più e velocizzare l’operazione.
L’unica pecca che ho riscontrato nella mia Easy Wallbox risiede nelle dimensioni del cavo, lungo appena 3 metri. Per il resto l’apparecchio è compatibile con connettori di tipo 2, modula autonomamente la potenza della corrente erogata, vanta connettività bluetooth ed è controllabile da remoto mediante app free.
Scheda tecnica
- voltaggio pari a 400 V
- peso pari a 4 chili
- potenza pari a 2,3 kW (minima) / 7,4 kW (massima)
- dimensioni pari a 22,7 x 10,2 x 33,3 centimetri
- lunghezza del cavo pari a 3 metri
- possibilità di utilizzo di connettore di tipo 2
- corrente massima pari a 32A
- connettività bluetooth
- gestione automatica della potenza
Pro: ottimo rapporto qualità/prezzo, facilità d’uso, possibilità di impiego senza installazione, modulazione automatica della potenza, connettività bluetooth, possibilità di controllo da remoto, app dedicata liberamente scaricabile
Contro: cavetto corto
- Facile e Pratica: easyWallbox è l'ideale per la ricarica quotidiana del tuo veicolo grazie al connettore di ricarica (Tipo 2) integrato e ad una comunissima presa...
Faq e domande frequenti
Tra i prodotti più economici troviamo la Fiat Easy Wallbox, tra i più costosi la Volvo Wallbox, mentre nella fascia media collochiamo la BMW Wallbox Plus.
Comprare una Wallbox richiede un esborso compreso tra le 500 e le 2000 euro a cui poi dovrai aggiungere l’onorario del tecnico. In alcuni casi comunque il dispositivo viene omaggiato con l’acquisto di una vettura elettrica. Ricordati poi dell’Ecobonus Wallbox che potrebbe abbattere notevolmente i costi.
La Wallbox serve a ricaricare sia le batterie delle auto elettriche che le batterie delle vetture ibride senza ricorrere alle colonnine pubbliche. L’apparecchio può ovviamente gestire anche altre tipologie di mezzi non inquinanti come per esempio le biciclette elettriche.
Per scegliere una buona Wallbox devi sempre tener conto di alcuni fattori discriminanti quali la potenza, il tempo di ricarica, la natura dei connettori e la loro compatibilità con i tuoi veicoli, la lunghezza del cavo di collegamento, la tipologia di installazione richiesta (esterna o interna) e, ovviamente, il costo dell’intera operazione.
Piazzare una Wallbox a casa o nelle aree dedicate del condominio può richiedere un esborso pari ad 800/1500 euro. Le discriminanti sono da ricercarsi nella potenza, nella marca e nella facilità di installazione dell’oggetto. Attenzione comunque alle promo, a volte possono farti risparmiare molto denaro!
Tempi di ricarica auto elettrica

Le mie recensioni vi forniranno le informazioni necessarie per prendere una decisione informata e risparmiare nel frattempo. Grazie per esservi fidati di me per aiutarvi a scegliere i migliori prodotti per auto! Buona fortuna e buon shopping!
Pietro Rossi