La cura e la manutenzione della tua quattro ruote passa anche dall’uso di una buona lucidatrice per auto. Questo gingillo infatti ti darà modo di restituire brillantezza alla carrozzeria della tua vettura, di levigarne la superficie eliminando dei graffi che in qualche modo opacizzano la vernice e di far sembrare la tua macchina fresca di fabbrica anche se ha già visto parecchie primavere.
Grazie alla lucidatrice poi potrai applicare correttamente il polish, operazione che sarebbe a dir poco impossibile da eseguire a mano. Perché? Beh, perché questo apparecchietto è capace di ripetere la suddetta operazione per qualche migliaio di volte al minuto: ti sfidiamo a fare altrettanto!
Lucidatrice per auto: come funziona?
La lucidatrice per auto si compone in genere di un motore posto in diretta comunicazione con un platorello. Quest’ultimo altro non è che un piatto su cui è installato un tampone per le pulizie e che, una volta in funzione, ruota velocemente. Chiaramente il platorello è la parte che entra in contatto diretto con la carrozzeria.
Ma, nel dettaglio, come funziona una lucidatrice per auto? Cominciamo col sottolineare che, rispetto a quanto potrebbe accadere avvalendosi della semplice azione manuale, la lucidatrice è sicuramente più efficace. La sua capacità di intervenire migliaia di volte su un dato punto della carrozzeria si traduce infatti nella correzione di una mole maggiore di difetti, graffi ed imperfezioni.
Detto ciò, dobbiamo precisare che esistono due grandi famiglie di lucidatrici: quelle a funzionamento rotativo e quelle a funzionamento roto-orbitante.
- Modello rotativo: Nel primo caso il tampone attaccato al platorello si muove sempre in senso circolare. A meno che non sia il tuo polso a dirigersi altrove insomma la macchina lavorerà ininterrottamente sul medesimo punto della carrozzeria. La lucidatura sarà in questo caso impeccabile, ma, una scarsa manualità ti metterà a rischio di danneggiare la vernice dell’auto.
- Modello orbitale: Le varianti roto-orbitali invece imprimono al tampone un movimento ellittico casuale. Questo significa che non ci sarà mai un punto della carrozzeria su cui verrà esercitata una pressione eccessiva ed in maniera continuativa. Nell’insieme si tratta quindi di uno strumento meno preciso e che richiede un po’ di pazienza in più per ottenere un buon risultato. Tuttavia questo tipo di apparecchio ben si sposa con le esigenze degli utilizzatori meno esperti.
Guida all’acquisto: come scegliere la lucidatrice per auto perfetta
Di lucidatrici per auto è pieno il mercato. Scegliere qualcosa che soddisfi pienamente le tue esigenze quindi potrebbe rivelarsi un po’ impegnativo, più del previsto. Ecco perché farai bene ad attenerti ad alcuni utili criteri selettivi. Quali? Quelli che troverai qui elencati in calce!
La potenza del motore
Uno dei primi elementi da valutare quando si acquista una lucidatrice per auto è la potenza del suo motore. Di solito questa informazione viene fornita facendo riferimento al wattaggio del prodotto. Ad una potenza maggiore corrisponde sempre una maggiore velocità di movimento del platorello o la capacità dello stesso di mantenere costante il numero di giri al minuto eseguiti, a prescindere dal grado di resistenza contrapposto dalla superficie di lavoro.
Il suggerimento è quindi quello di orientarsi su un prodotto potente, ma che comunque ti offra anche la possibilità di regolare la sua velocità d’azione in funzione della situazione da affrontare.
La velocità massima
Abbastanza simile è il discorso relativo alla velocità massima raggiungibile. Un numero di giri al minuto più consistente corrisponde sempre ad una resa migliore, almeno quando l’attrezzo viene utilizzato da mani esperte. Le alte velocità infatti, se mal controllate, possono abradere le superfici.
Inoltre il calore generato dal movimento del platorello, alla lunga, può rovinare la vernice della carrozzeria. Meglio allora orientarsi sempre su una lucidatrice che offra la possibilità di regolare la velocità d’azione o che sia in grado di gestirsi autonomamente in funzione delle caratteristiche della superficie di lavoro.
Le varianti roto-orbitali e rotative
Sai già che esistono delle varianti roto-orbitali e delle varianti rotative del prodotto e sai anche quali sono le loro caratteristiche di base. Abbiamo inserito nella nostra lista il paragrafo relativo a questo criterio selettivo soltanto con funzione di promemoria: ti abbiamo già in qualche modo spiegato cosa scegliere e perché.
Il diametro del platorello
Il platorello ha diametro variabile espresso in millimetri. Una superficie che sia rotonda e sufficientemente ampia ti aiuterà a velocizzare il lavoro di lucidatura.
Il peso
Più la tua lucidatrice per auto è pesante e più sarà stancante manovrarla. Tutto ciò inciderà negativamente sulla precisione del lavoro svolto, sui tempi necessari a portare a termine l’operazione e sul tuo grado di stanchezza una volta lucidata l’auto.
Il corredo di accessori
La lucidatrice per auto, nella migliore delle ipotesi almeno, viene venduta insieme a degli utili accessori. Nel dettaglio potrai trovare nella confezione il platorello con i relativi tamponi, alcuni utensili da adoperare per la manutenzione dello strumento e persino dei manici aggiuntivi.
Lucidatrice per auto: come utilizzarla per lucidare la carrozzeria?
Per lucidare a dovere la carrozzeria della tua auto è importante piazzare la vettura in un ambiente consono al tipo di operazione che dovrai eseguire. Questo significa che dovrai lavorare in un contesto arieggiato e ben illuminato che ti aiuti ad individuare tutte le più piccole imperfezioni della vernice. Le porzioni di auto che non necessitano di alcun trattamento poi andranno coperte con del nastro adesivo: sarai così sicuro di non danneggiare niente.
Preparato l’ambiente di lavoro, esegui delle operazioni preliminari sulla carrozzeria. Grazie ad una clay bar potrai eliminare già manualmente parte dello sporco più ostinato. Successivamente dovrai scegliere la giusta tipologia di polish da utilizzare: orientati su qualcosa di aggressivo nel caso in cui i difetti da correggere siano particolarmente marcati, su un prodotto per finitura quando graffi ed imperfezioni sono minimi.
A questo punto versa alcune gocce di polish sul tampone preventivamente attaccato al platorello, accendi la lucidatrice e lavora a velocità minima. Incrementa quindi se necessario il numero di rotazioni, ma soltanto dopo aver appoggiato la lucidatrice all’auto. Ricordati sempre di esercitare una certa pressione sull’apparecchio e di lavorare su piccole superfici.
Migliori lucidatrici per auto: quanto costano e quale comprare?
Una lucidatrice per auto può avere un costo pari ad una trentina di euro o a parecchie centinaia di euro. Un buon prodotto è senza dubbio la lucidatrice Bosh Professional, apparecchio a rotazione, 1400W di potenza e 2,5 chili di peso.
Le velocità sono regolabili e l’impugnatura è ergonomica. Berlan Lucidatrice Angolare è un apparecchio pratico e potente, ha velocità regolabile, consta di un dispositivo di sicurezza per il cambio del platorello e di un disco caratterizzato da diametro significativo. Kingbarney infine è una lucidatrice da 1500W, ha velocità regolabile, un ricco corredo di accessori e sistema soft start (partenza lenta poi velocizzabile).
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- Potenza 1100 W
- Numero giri: 1000 - 3500 per minuto
- Diametro platorello: 180 mm
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- Oscillazioni: 3700 per minuto
- Potenza 90 W
- 1 cuffia in cotone inclusa