In queste settimane ho testato personalmente oltre 30 inverter per auto e dopo un attenta analisi ho finalmente creato questa guida per consigliarti i migliori 5.
L’inverter per auto e camper è un oggetto che dovrebbe far parte del tuo corredo da perfetto automobilista, soprattutto se trascorri su strada parecchio del tuo tempo. Grazie a questo aggeggino potrai tranquillamente ricaricare on the road i tuoi devices. L’inverter infatti lavora assorbendo la corrente continua (DC) prodotta dalla batteria dell’auto e trasformandola in corrente alternata (AC). Grazie a questo passaggio da Volt a Watt la tua auto diventerà un gigantesco caricabatterie per tablet, smartphone, consolle di gioco varie ed assortite e quant’altro.
Miglior inverter per auto e camper: come riconoscerlo? La mia guida all’acquisto
Al giorno d’oggi il mercato mette a disposizione degli utenti svariate tipologie di inverter per auto e camper. Si va dai modelli più “easy”, dotati di un’unica presa e quindi funzionali alla ricarica di un solo dispositivo per volta, a quelli più “professional”, grazie ai quali è possibile trattare in simultanea un numero variabile di apparecchi. In alcuni casi, in luogo delle solite prese, potresti trovare delle porte USB o un “fritto misto”, una miscellanea di uscite che ti semplificherà non poco la vita.
Devo confessarti che, sino a qualche tempo fa, credevo che gli inverter fossero dispositivi pressoché inutili. Non avrei dedicato perciò il mio tempo a documentarmi sulle caratteristiche che un buon prodotto deve avere o a testare varie proposte fino a selezionare un piccolo gruppo di articoli d’élite. Le cose però sono cambiate da quando un po’ tutti in famiglia siamo diventati dei fans accaniti dell’elettronica e da quando i miei figli viaggiano in auto insieme a me. L’unico modo per far stare tranquilli i marmocchi anche sulle lunghe percorrenze è proprio quello di assicurargli tablet e consolle di gioco sempre funzionanti e quindi di acquistare un buon inverter per auto e camper.
Devo dire anche che questo congegno mi è tornato utile più volte quando, recandomi al lavoro, ho notato che il mio portatile aveva le pile scariche. In più, qualora fosse necessario, l’inverter si rivelerebbe indispensabile per ricaricare piccoli utensili elettrici. Insomma: trovata finalmente un’utilità a questi oggetti ho cominciato a sondare il mercato ed a documentarmi sul loro funzionamento. Adesso vorrei perciò condividere con te le mie conoscenze: credimi sugli scaffali c’è tanto di quell’assortimento che qualche consiglio sull’argomento potrebbe tornarti davvero utile!
Inverter per auto e camper: le tipologie
La prima cosa che devi sapere a proposito degli inverter per auto e camper è che possono essere suddivisi in tre grandi famiglie: gli apparecchi da collegare all’accendisigari, quelli che si connettono direttamente alla batteria della tua auto ed ancora le vie di mezzo, i prodotti ibridi. Permettimi di chiarirti nel dettaglio le differenze che intercorrono tra le varie categorie.
Inverter alimentati dalla presa a 12V (ossia dall’accendisigari)
Gli inverter per auto e camper che vengono alimentati dall’accendisigari, o da un qualsiasi punto interno di erogazione della corrente, sono senza dubbio i più facili da utilizzare. Non dovrai far altro infatti che inserirli nella presa e collegare al cavetto uno qualsiasi dei tuoi dispositivi da ricaricare. Questi congegni possono essere utilizzati anche alla guida senza creare alcun tipo di problema. Devo dirti però che gli inverter appartenenti alla categoria sono i meno potenti in assoluto: essi non riescono infatti a generare più di 500 W di corrente e si prestano quindi a ricaricare soltanto tablet, smartphone et similia.
Inverter alimentati dalla batteria dell’auto
Gli inverter da collegare direttamente alla batteria del tuo veicolo ti garantiscono indubbiamente prestazioni migliori, ma sono anche un po’ più complicati da installare. Considera infatti che dovrai trovare il modo di passare sotto il cofano della tua auto e quindi di connettere l’apposito cavetto alla batteria del mezzo. La potenza sprigionata da questo tipo di inverter basta ed avanza a ricaricare anche dispositivi più pretenziosi rispetto al tablet ed allo smartphone di cui sopra.
Chiaro è però che perché tutto fili liscio dovrai premurarti di verificare che l’inverter e la tua batteria siano compatibili. C’è poi un grosso handicap legato alla scelta di utilizzare questo genere di dispositivo: se è vero che sarai in grado di alimentare marchingegni particolarmente impegnativi (p.es. i ventilatori) è anche vero che potrai farlo soltanto quando la tua vettura non sarà in movimento.
Ora: perché la batteria dell’auto o del camper non si scarichi, è necessario che tu tenga il mezzo acceso e pronto alla partenza ma comunque in stallo. Prima di rimetterti in marcia perciò dovrai scollegare l’inverter per auto e camper e sperare di non aver del tutto prosciugato le energie della tua batteria.
Gli inverter ibridi
La soluzione migliore è forse l’inverter ibrido, un dispositivo che può funzionare in ciascuna delle due maniere descritte e che è quindi versatile e capace di soddisfare le esigenze nate sul momento. Io sul mio camper ho optato per questa soluzione e devo dire che finora non ho avuto esperienze negative, anzi.
Vuoi comprare un inverter per auto e camper? Ecco una lista di fattori da considerare
Come ti ho detto, ho ritenuto opportuno comprare un inverter ibrido. Ovviamente l’ho fatto per soddisfare delle esigenze personali che non necessariamente coincideranno con le tue, ma anche perché un apparecchio versatile ha secondo me sempre una marcia in più. Devo dirti però che prima di acquistare proprio quel dispositivo e proprio quel modello, ho pensato di individuare delle caratteristiche-guida che potessero aiutarmi a scovare tra tanti il prodotto migliore che il mercato avesse da offrirmi. Quali sono queste discriminanti? Te le elenco subito.
Lo scopo e le prospettive d’uso
La prima cosa che devi chiederti davanti ad una esposizione di inverter per auto e camper è quale sarà la loro destinazione d’uso. Se insomma l’apparecchio dovesse servirti a ricaricare il navigatore satellitare o il cellulare, beh, potresti tranquillamente optare per un dispositivo da 12V o per un ibrido; l’abbiamo appena visto. Certo, se vai spesso in campeggio e le soste per te non sono un problema, mentre la ricarica e l’alimentazione di dispositivi più impegnativi ti ha sempre creato dei grattacapi, opta per un apparecchio da collegare alla batteria del tuo mezzo di trasporto oppure ancora per un ibrido.
Le dimensioni
Gli inverter da 12V dovrebbero sempre avere dimensioni compatte e pesare poco in modo da poter essere trasportati senza problemi nel vano portaoggetti dell’abitacolo e da non intralciare mai la guida. Chiaramente il discorso cambia un po’ per le altre tipologie di apparecchi. Ti consiglio comunque di orientarti su qualcosa che sia leggero e maneggevole, facile da conservare e da installare.
Attenzione alla sicurezza
Quale che sia la tipologia di inverter per auto e camper che deciderai di acquistare, stai attentissimo a verificare che il prodotto ti garantisca alti standard di sicurezza. In particolare ti consiglio di orientarti sempre su dispositivi protetti dal rischio di sovratensione, sovraccarico e corto circuito. In più sarebbe bene che l’apparecchio si avvalesse anche di un sistema di protezione dal surriscaldamento (bastano delle semplici ventole). Essere pignoli su questo punto significa salvaguardare la salute dei tuoi dispositivi elettronici ed evitare quindi una bella sequela di problemi e seccature.
Il prezzo
L’esborso richiesto per l’acquisto di un inverter non è mai eccessivo. A seconda delle caratteristiche dell’apparecchio, il range dei prezzi può però oscillare parecchio. Nel dettaglio ciò significa che, accontentandoti di un dispositivo da 12V, potresti spendere una ventina di euro o anche meno. Per un prodotto più potente e prestazionale invece il negoziante potrebbe richiedere un paio di centoni.
Ora: chiaro è che tutti preferiamo risparmiare qualcosa quando è possibile, ma non dovrebbe essere questo il caso. Quando compri un inverter per auto e camper hai infatti un prodotto che vale esattamente quanto costa. Un articolo economico, come abbiamo visto, ti garantirà prestazioni basic e, molto probabilmente, non sarà nemmeno tanto in linea con l’adozione dei sistemi di sicurezza di cui sopra. Un articolo costoso sarà quasi per definizione invece sicuro e prestazionale, durevole e resistente.
Gli inverter per auto e camper ad onda sinusoidale pura ed ad onda sinusoidale modificata
Una cosa che mi ha creato qualche perplessità al momento dell’acquisto dei miei inverter è stata la dicitura “onda sinusoidale modificata”. Non meno traumatica, per così dire, è stata poi la locuzione “onda sinusoidale pura”. Documentandomi sull’argomento ho scoperto quale fosse il senso di queste parole e vorrei spiegarlo anche a te.
Onda sinusoidale modificata
Quando un inverter lavora con onda sinusoidale modificata significa che la tensione incamerata passa al vaglio di due segnali digitali. Il primo di questi serve a controllare la polarità, l’altro il livello di tensione in uscita. Grazie a tale espediente le onde emesse dal dispositivo possono dirsi quadre e non più sinusoidali.
All’atto pratico ciò significa che l’apparecchio potrà alimentare dispositivi privi di motore, come ad esempio i televisori, i PC o i caricabatterie. Tuttavia sarebbe bene che tali dispositivi fossero alimentati da un inverter ad onda sinusoidale modificata soltanto sporadicamente e per brevi lassi di tempo.
Onda sinusoidale pura
Nel caso delle onde sinusoidali pure invece si verificano dei processi molto più complessi. La tensione incamerata infatti viene costantemente modulata ad impulsi. Lo step successivo prevede che la corrente venga opportunamente filtrata generando delle onde perfettamente sinusoidali che ricordano da vicino quelle erogate dalle prese di corrente domestiche.
In linea di massima un apparecchio ad onda sinusoidale pura è più efficiente rispetto alla variante modificata e, proprio per questo motivo, ha un costo decisamente più elevato. Tutti i dispositivi a motore da collegare ad un inverter necessitano di essere alimentati da onde sinusoidali pure dato che le modificate potrebbero danneggiarli irrimediabilmente.
1) Zerodis
L’inverter Zerodis appartiene alla categoria dei dispositivi ad onde sinusoidali pure. Ciò significa che, con i suoi 1000W di potenza, il congegno può alimentare svariate tipologie di apparecchi elettronici. La scocca è realizzata in metallo e mi è parsa tanto leggera quanto capace di incassare colpi ed urti.
Il sistema è corredato da una ventola utile a proteggere il dispositivo dagli effetti del surriscaldamento. Zerodis, cosa che ho apprezzato molto, consta di prese multifunzione, vanta la presenza di molte protezioni automatiche e mi è anche sembrato semplice da utilizzare. Difetti da segnalare? Sì, la rumorosità della ventola ed il prezzo.
Scheda tecnica
- dimensioni pari a 27 x 9,5 x 5,5 centimetri
- peso pari a 1,2 chili
- potenza in uscita massima pari a 1000 W
- potenza di uscita continua pari a 900 W
- inverter ad onda sinusoidale pura
- ventola di raffreddamento integrata
- protezione da sovraccarico, sovratensione e corto circuito
- presa multifunzione
Pro: versatilità, lunga aspettativa di vita, alti standard di sicurezza garantiti, dotazione di prese multifunzione, facilità d’uso
Contro: ventola rumorosa, prezzo
- 【 Inverter sinusoidale modificato】 L'inverter sinusoidale corretto per la casa è un dispositivo che converte l'alimentazione di uscita 12 V CC in 220 V....
2) Weikin Power Inverter
Anche Weikin Power Inverter non è di certo il più economico dei dispositivi in commercio, ma devo dire che fa bene il suo lavoro. Il prodotto è dotato di due bei fusibili utili a tenere a bada eventuali corto circuiti. In più all’interno del sistema è presente una ventola che preserva l’apparecchio dal rischio di surriscaldamento.
Il dispositivo che ti propongo fa parte della categoria degli inverter ad onda sinusoidale modificata e trasforma i 12V CA della batteria in 220V CC. Weikin Power Inverter è molto silenzioso, sfrutta presa universale ed è corredato di tutta la cavetteria del caso.
Scheda tecnica
- dimensioni pari a 29,4 x 20,2 x 12,2 centimetri
- peso pari a 1,82 chili
- tensione in entrata pari a 12V DC
- tensione in uscita pari a 220V AC/230V AC
- potenza continua in uscita pari a 2000W
- inverter ad onda sinusoidale modificata
- ventola di raffreddamento integrata
- protezione da sovraccarico, sovratensione e corto circuito
- presa universale
- cavetteria e morsetti inclusi nella confezione
Pro: alti standard di sicurezza garantiti, scarsa rumorosità, facilità d’uso, presa universale, buon corredo di accessori, maneggevolezza, ottima fattura
Contro: prezzo
3) Green Cell
Se sei in cerca di un inverter che sia innanzitutto semplice da utilizzare, Green Cell è ciò che fa per te. Sulla parte anteriore della scocca sono presenti una presa di corrente adattabile a tutti i formati europei ed una porta USB. Il fronte posteriore invece è dominato da una ventola di raffreddamento a cui si affiancano il polo positivo ed il polo negativo dell’apparecchio.
Quando quest’ultimo funziona correttamente, la scocca si illumina di verde. Green Cell è un dispositivo robusto e leggero, fa parte della categoria degli inverter ad onda modificata ed è anche parecchio economico.
Scheda tecnica
- dimensioni pari a 7,4 x 14,8 x 24,3 centimetri
- peso pari a 900 grammi
- tensione in entrata pari a 12V
- tensione in uscita pari a 220V/230V
- potenza continua in uscita pari a 300W
- inverter ad onda sinusoidale modificata
- ventola di raffreddamento integrata
- protezione da sovraccarico, sovratensione e corto circuito
- presa adattabile a tutti i formati europei
- presa USB
Pro: versatilità, alti standard di sicurezza garantiti, spia colorata indicante il buon funzionamento dell’apparecchio, facilità d’uso, presa adattabile a tutti i formati europei, presa USB, solidità, prezzo
Contro: potenza alquanto ridotta
- Grazie a quest’inverter si possono controllare dispositivi 230 V, grazie all’accumulatore 12V e alla potenza continua 300W con la breve potenza di picco fino a...
4) Kimiss KI6375
Kimiss KI6375 è un inverter pensato per connettersi all’accendisigari dell’auto. Dotato di presa da 220V AC e di porta USB, può dirsi un congegno abbastanza versatile grazie al quale ho ricaricato nella maniera più pratica possibile molti piccoli dispositivi elettronici che tengo nel mio abitacolo. Il prodotto, e l’ho potuto verificare con mano, è studiato per garantire alti standard di sicurezza.
In più posso affermare anche che vanta una certa robustezza. Kimiss KI6375 mi è parso leggero e facile da utilizzare, maneggevole e tutto sommato silenzioso. Si tratta però di un dispositivo ad onda modificata.
Scheda tecnica
- dimensioni pari a 20,5 x 5,5 x 5,5 centimetri
- peso pari a 300 grammi
- tensione in entrata pari a 12V
- tensione in uscita pari a 220V
- inverter ad onda sinusoidale modificata
- ventola di raffreddamento integrata
- protezione da bassa tensione, sovratensione e cortocircuito
- presa USB
Pro: versatilità, alti standard di sicurezza garantiti, presa USB incorporata, solidità, prezzo
Contro: potenza alquanto ridotta
- 【Usage principale】 Inverter per auto da 200 W, conversione della potenza del veicolo DC 12V in corrente alternata AC 220V.
5) Edecoa EU 1922193500L
Concludo la mia carrellata di consigli per gli acquisti proponendoti l’inverter Edecoa EU 1922193500L. Si tratta di un prodotto decisamente fuori scala per quanto riguarda il prezzo, ma le sue prestazioni sono a dir poco elevate. Tanto per cominciare questo gingillo converte i 12V DC canonici della tua batteria in 220/240V AC.
L’apparecchio genera soltanto pure onde sinusoidali e può alimentare contemporaneamente svariati congegni. La potenza di picco è pari alla bellezza di 7000W. Edecoa EU 1922193500L si avvale di una lucetta led per segnalare eventuali errori di funzionamento, è dotato di ventola, telecomando e molteplici sistemi di protezione.
Scheda tecnica
- dimensioni pari a 31 x 23,5 x 15,5 centimetri
- peso pari a 8,65 chili
- tensione in entrata pari a 12V
- tensione in uscita pari a 220V/240V
- potenza continua in uscita pari a 3500W
- potenza massima in uscita pari a 7000W
- inverter ad onda sinusoidale pura
- ventola di raffreddamento integrata
- protezione da sovraccarico, sovratensione, bassa tensione e corto circuito
- telecomando e cavi inclusi
- segnalatore led per eventuali malfunzionamenti
Pro: versatilità, alti standard di sicurezza garantiti, spia colorata indicante il buon funzionamento dell’apparecchio, facilità d’uso, ottima fattura, potenza, ricco corredo di accessori
Contro: prezzo
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- BESTEK Vantaggio: Potenza nominale: 300W. 1 presa AC e 2 porte USB ti offrono un canale conveniente e facile da caricare i tuoi dispositivi.
FAQ e domande frequenti
L’inverter per auto e camper serve a trasformare la corrente continua prodotta dalla batteria a 12V delle comuni vetture in corrente alternata a 220V. Nella trasformazione le onde prodotte assumono forma sinusoidale e possono alimentare la maggior parte dei dispositivi elettrici ed elettronici di uso comune. Attenzione però: ciò è vero per gli inverter ad onda pura e non per quelli ad onda sinusoidale modificata.
Sì, ma soltanto se utilizzati in maniera scorretta o impropria. Diversamente l’impatto che un inverter può avere sulla batteria del tuo mezzo di trasporto è praticamente nullo. L’oggetto sarà quindi incapace di danneggiare il veicolo, gli apparecchi in carica o te stesso.
Per stabilirlo dovrai valutare l’incidenza del carico in uso. Facciamo finta che questo valore sia pari a 50W. Il parametro va diviso per i 12V dell’alimentazione. Otterrai quindi 4,2 A circa. Procedi dividendo la durata in ampere orari della tua batteria per il valore appena ottenuto. In pratica: 100 Ah/4,2 A= 23,80 ore. Dato che comunque gli inverter, per quanto prestazionali, non sono mai efficienti al 100% diciamo che la tua batteria durerà all’incirca 21/22 ore.
Sì, ed anche piuttosto rapidamente se il motore non è in funzione. Per fortuna però la stragrande maggioranza degli inverter inizia ad emettere dei suoni di avvertimento quando la carica della batteria scende al di sotto della soglia di guardia. Alcuni prodotti addirittura si disconnettono automaticamente preservando così la salute della batteria.
In conclusione
Concludendo posso dirti che tutti dovremmo possedere un inverter per auto e camper, ovviamente scegliendo un dispositivo che tenga conto delle esigenze personali e dello stile di vita di ognuno di noi. L’importante è opzionare sempre un buon prodotto senza fare del suo prezzo il valore selettivo privilegiato.

Le mie recensioni vi forniranno le informazioni necessarie per prendere una decisione informata e risparmiare nel frattempo. Grazie per esservi fidati di me per aiutarvi a scegliere i migliori prodotti per auto! Buona fortuna e buon shopping!
Pietro Rossi