La rottamazione di un veicolo rappresenta un passo importante per chi desidera dismettere la propria auto in modo conforme alla legge e rispettoso dell’ambiente. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente il processo di rottamazione in Italia, analizzando i costi coinvolti, la documentazione necessaria e gli eventuali incentivi disponibili nel 2025, passaggio inoltre fondamentale per la scelta di acquisto di una nuova auto.
Cosa significa rottamare un’auto oggi in Italia?
Rottamare un’auto implica la sua demolizione definitiva, con conseguente cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questo processo è regolamentato per garantire che il veicolo venga smaltito in modo ecologico e che tutte le parti riutilizzabili siano recuperate. La rottamazione è spesso necessaria quando l’auto ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita, ha subito danni irreparabili o non è più conforme alle normative sulle emissioni.
Dove si può rottamare un’automobile?
In Italia, la rottamazione di un veicolo deve avvenire presso centri di raccolta autorizzati o, in caso di acquisto di un nuovo veicolo, tramite il concessionario che si occuperà della demolizione. È fondamentale assicurarsi che il centro scelto sia autorizzato e iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, garantendo così una demolizione conforme alle normative vigenti.
Quanto costa rottamare un’auto?

I costi per la rottamazione di un’auto possono variare in base a diversi fattori, tra cui la regione di residenza e il centro di demolizione scelto. Generalmente, le spese si aggirano tra i 60 e i 200 euro, comprendendo le pratiche amministrative e la cancellazione dal PRA. Se si usufruisce di incentivi per l’acquisto di un nuovo veicolo, la rottamazione potrebbe essere gratuita o comportare costi ridotti.
Quali documenti servono per la rottamazione dell’auto?

Per procedere con la rottamazione, è necessario presentare:
- Carta di Circolazione: il libretto che attesta le caratteristiche del veicolo.
- Certificato di Proprietà (CDP): documento che certifica la proprietà del veicolo. Se smarrito, è possibile presentare una denuncia di smarrimento.
- Targhe del veicolo: sia anteriore che posteriore.
- Documento d’identità valido: del proprietario del veicolo.
- Codice fiscale: del proprietario.
In caso di smarrimento di uno di questi documenti, è necessario presentare la relativa denuncia alle autorità competenti.
Come funziona la rottamazione: iter e tempi

Il processo di rottamazione prevede i seguenti passaggi:
- Consegna del veicolo: presso un centro di raccolta autorizzato o un concessionario in caso di acquisto di un nuovo veicolo.
- Rilascio del certificato di rottamazione: documento che attesta l’avvenuta demolizione e solleva il proprietario da ogni responsabilità futura.
- Cancellazione dal PRA: il centro di demolizione si occupa di richiedere la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico entro 30 giorni dalla demolizione.
Posso rottamare un’auto senza acquistarne una nuova?
Sì, è possibile rottamare un’auto senza procedere all’acquisto di un nuovo veicolo. In questo caso, il proprietario deve rivolgersi direttamente a un centro di demolizione autorizzato, sostenendo i relativi costi. Tuttavia, senza l’acquisto di un nuovo veicolo, non si ha diritto agli eventuali incentivi statali o regionali previsti per la rottamazione.
Ci sono incentivi per la rottamazione?
Nel 2025, gli incentivi statali per la rottamazione di veicoli non sono attivi. Tuttavia, alcune regioni italiane hanno introdotto misure proprie per promuovere la mobilità sostenibile:
- Lombardia: offre contributi fino a 4.000 euro per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
- Sicilia: prevede incentivi di 5.000 euro per l’acquisto di auto elettriche e 2.500 euro per auto ibride, senza obbligo di rottamazione.
È consigliabile consultare i bandi regionali o rivolgersi agli uffici competenti per ottenere informazioni aggiornate sugli incentivi disponibili nella propria area.

Rottamazione auto con incentivo: come funziona?
Quando si accede a un incentivo regionale per la rottamazione, il processo generalmente prevede:
- Verifica dei requisiti: assicurarsi di soddisfare i criteri stabiliti dal bando regionale.
- Presentazione della domanda: spesso tramite piattaforme online dedicate.
- Consegna del veicolo da rottamare: presso un centro autorizzato o tramite il concessionario.
- Acquisto del nuovo veicolo: rispettando le specifiche indicate nel bando.
Le tempistiche e le modalità possono variare a seconda della regione e del tipo di incentivo.
Auto intestata a persona deceduta: come si rottama?
Nel caso in cui l’auto sia intestata a una persona deceduta, gli eredi devono:
- Effettuare la successione: registrando il passaggio di proprietà a loro favore.
- Presentare la documentazione: che attesti la successione e la loro identità.
- Procedere con la rottamazione: seguendo l’iter standard presso un centro autorizzato.
È consigliabile rivolgersi a un’agenzia di pratiche automobilistiche per assistenza nella gestione della pratica.
Rottamazione e incentivi per auto elettriche
Se intendi passare a un’auto elettrica, ci sono alcune considerazioni importanti da fare:
Incentivi per l’acquisto di auto elettriche con rottamazione
Anche se non attivi a livello nazionale nel 2025, alcune regioni continuano a sostenere la mobilità elettrica. Ad esempio:
- Lombardia: contributi fino a 4.000€ per auto elettriche, cumulabili con la rottamazione.
- Sicilia: fino a 5.000€ per elettriche e 2.500€ per ibride, anche senza obbligo di rottamazione.

Rottamazione di un’auto elettrica
Anche i veicoli elettrici, se arrivano a fine ciclo, devono essere rottamati presso un centro autorizzato. Le batterie agli ioni di litio vengono smaltite separatamente da operatori specializzati per il recupero e il riciclo.
I costi di rottamazione possono variare, ma sono spesso inferiori a quelli delle auto termiche. Alcuni produttori offrono ritiro gratuito o incentivi alla permuta se si acquista un nuovo veicolo elettrico.
Domande frequenti sulla rottamazione auto [FAQ]
Quanto tempo ci vuole per completare la rottamazione?
Generalmente, il processo di rottamazione e la conseguente cancellazione dal PRA vengono completati entro 30 giorni dalla consegna del veicolo al centro di demolizione.
Serve il bollo pagato per rottamare l’auto?
Non è obbligatorio che il bollo sia in regola per procedere con la rottamazione. Tuttavia, eventuali tasse automobilistiche non pagate restano a carico del proprietario.
Cosa succede se l’auto è senza targa?
In caso di smarrimento o furto delle targhe, è necessario presentare la denuncia effettuata presso le autorità competenti al momento della rottamazione.
È possibile demolire l’auto senza Certificato di Proprietà?
Sì, presentando la denuncia di smarrimento del Certificato di Proprietà e fornendo gli altri documenti richiesti.