Guida pratica per proteggere la carrozzeria dell’auto: cosa fare (e cosa evitare)

La carrozzeria dell’auto è costantemente esposta a sole, pioggia, smog, detriti e agenti corrosivi come resina o escrementi di uccelli. Proteggerla è essenziale per preservare l’estetica, evitare la ruggine e mantenere alto il valore del veicolo. I principali nemici sono raggi UV, pioggia acida, lavaggi scorretti e polvere abrasiva. Per proteggere la carrozzeria si consiglia un lavaggio regolare con prodotti specifici, l’applicazione periodica di cera, sigillanti o coating ceramici, e il parcheggio all’ombra o con coperture protettive. Utili anche accessori come teli copriauto, paraschizzi, pellicole PPF e parabordi magnetici. Evita spugne abrasive, lavaggi al sole o detergenti domestici. Dopo una riverniciatura, attendi almeno 30 giorni prima di applicare protezioni. La frequenza dei trattamenti varia: da 2-3 settimane (cera spray) fino a 1-2 anni (coating ceramico). La manutenzione costante è l’unico modo per preservare davvero la carrozzeria nel tempo.

Come rottamare un’automobile? Quanto costa? Ci sono incentivi? Scopriamolo insieme

Rottamare un’auto in Italia nel 2025 significa smaltirla in modo definitivo e conforme alle norme ambientali, con cancellazione dal PRA. Il processo si svolge presso centri autorizzati o concessionari e comporta costi tra 60 e 200 euro, a meno che non si usufruisca di incentivi regionali. I documenti necessari includono carta di circolazione, certificato di proprietà, targhe, documento d’identità e codice fiscale. La rottamazione può avvenire anche senza acquistare un nuovo veicolo, ma in tal caso non si ha diritto a bonus. Alcune regioni, come Lombardia e Sicilia, offrono incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni, anche senza obbligo di rottamazione. È possibile rottamare anche auto intestate a persone decedute, con documentazione di successione. Le auto elettriche a fine vita devono essere smaltite correttamente, con particolare attenzione al riciclo delle batterie.

Come funziona il motore di un’automobile? La panoramica

Capire come funziona il motore di un’auto è essenziale per ogni automobilista. I motori a benzina e diesel sono a combustione interna: il primo usa una candela per accendere la miscela aria-carburante, il secondo sfrutta l’autoaccensione grazie all’alta compressione. I motori elettrici, invece, convertono l’energia delle batterie in movimento tramite campi magnetici, mentre quelli ibridi combinano motore termico ed elettrico per ottimizzare consumi e prestazioni. Infine, i motori a idrogeno producono energia elettrica tramite celle a combustibile, generando solo vapore acqueo. Ogni tipo ha vantaggi e limiti: il diesel è più efficiente nei consumi, l’elettrico ha poca manutenzione, l’ibrido è un buon compromesso e l’idrogeno è promettente per il futuro. Conoscere le differenze aiuta a fare scelte più consapevoli e a mantenere il veicolo in buone condizioni.

Quale automobile conviene comprare nel 2025? Cerchiamo una risposta

Articolo aggiornato a Marzo 2025La scelta dell’automobile giusta è sempre più difficile: offerte, modelli, alimentazioni e tecnologie rendono la decisione complessa. Questo articolo nasce per chiarire ogni dubbio e aiutarti a capire concretamente quale automobile conviene comprare in base alle tue esigenze personali, al tuo budget e alle tue preferenze. Perché è importante scegliere bene…

Auto elettriche in Italia: promosse o bocciate?

Nel 2025, le auto elettriche rappresentano il 10% delle nuove immatricolazioni in Italia, con crescita lenta ma costante. Gli incentivi statali (fino a 6.000 €) spingono le vendite, ma restano inferiori rispetto ad altri paesi europei. I vantaggi principali includono risparmio sui costi di ricarica, esenzione dal bollo, accesso ZTL e ridotto impatto ambientale. Tuttavia, la rete di ricarica è ancora carente, soprattutto nel Sud, e i costi iniziali elevati scoraggiano molti. Le opinioni sono divise: il 65% degli utenti è soddisfatto, ma persistono critiche su autonomia reale e infrastrutture. I modelli più popolari vanno dalla Tesla Model S (fascia premium) alla Renault Zoe e Fiat 500e (fascia economica). Il futuro appare positivo: entro il 2030 si prevede un potenziamento delle colonnine e una riduzione dei costi. Nel complesso, le auto elettriche in Italia sono promosse con riserva, in attesa di ulteriori miglioramenti.