La chiave dinamometrica potrà diventare una tua fedele alleata nel momento in cui sarai chiamato a stringere i dadi che bloccano le ruote dell’auto, o quando sarà giunta l’ora di sostituire le candelette del motore a diesel oppure ancora se vorrai cimentarti nel cambio della guarnizione della testata. Ma quanto ne sai sulla chiave dinamometrica?
Chiave dinamometrica e manutenzione dell’auto: a cosa devi fare attenzione?
Hai deciso di acquistare una chiave dinamometrica e di provvedere da te alla piccola manutenzione della tua auto? Benissimo: l’importante è non comprare ma alla cieca. Ecco allora i tre parametri di cui dovrai tener conto prima di mettere mano al portafogli.
La gamma di coppia
Si definisce gamma di coppia il range compreso tra la misura massima e minima che l’utensile in esame è in grado di rilevare. Ora: se dovessi scegliere di comprare un attrezzo con gamma di coppia pari a 40/200 Nm, non potresti di certo utilizzarlo per lavorare su coppie inferiori. Il dinamometro appena citato sarebbe perciò inadatto ad un veicolo che richiede utensili tarati sui 25/30 Nm; finiresti per compromettere la filettature delle viti. Il discorso è valido anche al contrario: se insomma tu fossi in possesso di una chiave avente misura compresa tra i 5 ed i 25 Nm, ma dovessi lavorare su una coppia di 120 Nm, non otterresti di certo buoni risultati.
Il bullone di accoppiamento: attenzione alla dimensione
In genere la dimensione del bullone di accoppiamento concorda con l’intervallo di coppia. Stai attento però: i due valori potrebbero non coincidere. Solitamente le chiavi dinamometriche hanno un design a cricchetto e le misure più comuni sono il mezzo pollice (1/2), i tre ottavi di pollice (3/8) ed il quarto di pollice (1/4).
Detto ciò, ti svelo un piccolo segreto: in realtà per portare a compimento i tuoi lavori di manutenzione sull’auto potresti utilizzare anche una chiave dinamometrica di dimensione non esattamente compatibile con quella dei bulloni o dei dadi che hai deciso di trattare. Perché ciò sia possibile però dovrai comprare un adattatore. Alcuni modelli di dinamometro vengono addirittura venduti insieme ad una discreta gamma di adattatori. Sappi che in linea di massima più sarà corto l’adattatore e meno il risultato finale si discosterà dal valore indicato sulla chiave dinamometrica in tuo possesso.
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Scegli con precisione
L’ideale sarebbe acquistare una chiave dinamometrica specifica per ogni misura di bullone da serrare; purtroppo però non sempre ciò è fattibile. Sappi perciò che da qui in poi ti parlerò della chiave dinamometrica tenendo conto di un margine d’errore pari a ±4%. Considerare questo margine d’errore, e te lo dico per esperienza diretta, ti darà modo di lavorare sui tuoi veicoli senza temere intoppi. Potresti avere intoppi invece se all’atto dell’acquisto del dinamometro non verificassi la sua conformità alla normativa internazionale DIN-ISO-6789.
Chiave dinamometrica: che cos’è esattamente?
La chiave dinamometrica è un utensile ad uso manuale che ricorda da vicino il cricchetto. Il dinamometro però ti darà sempre modo di regolare la coppia dei serraggi, cosa che non potresti mai fare utilizzando il cricchetto di cui sopra. In poche parole l’utensile in esame lavora sfruttando un principio dinamometrico, ossia, esercitando su un qualsiasi elemento due forze che possano dirsi parallele per senso di rotazione ed uguali per intensità. Grazie a questo espediente sull’elemento in lavorazione si verificano rotazioni o torsioni controllate.
Chiave dinamometrica: a che cosa serve?
La chiave dinamometrica è l’utensile ideale per serrare perfettamente dadi e bulloni. La coppia di serraggio infatti viene, grazie ad essa, regolata in modo da essere conforme ai valori indicati dal produttore. Quello di cui stiamo parlando è insomma uno strumento utile ad eseguire dei processi di tipo meccanico con una precisione difficilmente ottenibile sfruttando attrezzi affini.
Il dinamometro può rivelarsi perciò fondamentale quando, ad esempio, devi serrare dei bulloni utilizzando un quantitativo di forza specifica per evitare di danneggiare una qualsiasi delle parti coinvolte nell’operazione. Perché tutto fili liscio ti basterà impostare sul tuo utensile una data coppia di serraggio e procedere ai lavori sintantoché la sicura scatti impedendoti di tentare un’ulteriore avvitamento. Ricorda: la coppia di serraggio viene sempre misurata in Newton/Metro, ossia in NM.
Segreto del mestiere: nella maggior parte dei casi, dovendo intervenire su dadi e bulloni, farai bene ad avviare la procedura avvalendoti di una normale chiave inglese per poi completare il lavoro sfruttando la precisione della chiave dinamometrica. Attenzione infine ad un piccolo particolare: il dinamometro non avrebbe alcuna utilità nel caso in cui dovessi decidere di usarlo per allentare dadi, viti e bulloni.
Ecco come funzionano le chiavi dinamometriche
La chiave dinamometrica dovrà essere da te settata prima di ogni utilizzo. Grazie alla regolazione di volta in volta scelta, imposterai indirettamente anche la misura della pressione che, all’atto del serraggio, verrà esercitata su dadi e bulloni. Una volta raggiunto questo valore, il dinamometro non sarà più in grado di proseguire nell’attività di serraggio.
A questo punto devo specificare però che esistono diversi tipi di chiave dinamometrica. In generale le varianti più utilizzate sono: quella a scatto, quella a quadrante (detta anche a lancetta) e quella digitale.
Due parole sulla chiave dinamometrica a scatto e sulla chiave dinamometrica a quadrante
Si tratta forse della variante in assoluto più utilizzata su suolo europeo. Tanto successo, per così dire, dipende probabilmente dalla maggiore precisione che questo utensile è in grado di assicurare. Utilizzando un dinamometro a scatto infatti sarai sempre certo che, raggiunta la taratura da te desiderata, l’utensile perderà pressione, lascerà fuoriuscire una piccola sicura ed emetterà un segnale acustico.
Al verificarsi di questi eventi la chiave dinamometrica smetterà di funzionare e tu saprai con certezza che il lavoro è stato ultimato correttamente. Per completezza di informazione devo dirti che il dinamometro a quadrante è davvero molto simile alla versione a scatto. Per qualche strana ragione però sembra essere più diffuso negli USA che in Europa.
Come usare la chiave dinamometrica
Per poter utilizzare correttamente un dinamometro non è necessario possedere alcuna competenza tecnica. Per essere proprio sicuro di sfruttare la giusta pressione, dovrai settare la chiave dinamometrica quando il metallo è inequivocabilmente freddo e quindi non soggetto a curvature ed espansioni. Ricorda inoltre che il dinamometro non può svitare né viti né bulloni.
Fase uno: scegliere la selezione di coppia
Dopo aver scelto la pressione a cui dovrà lavorare la tua chiave dinamometrica, dovrai selezionare anche la coppia. Soltanto così sarai certo che viti, bulloni e dadi siano sempre avvitati correttamente. Per far ciò, in presenza di una chiave a scatto, dovrai ruotare lentamente il meccanismo sino a portare l’indicatore al punto di tuo interesse. La coppia, tienilo bene a mente, altro non è che la forza di serraggio corretta applicata a dadi, viti e bulloni.
Usa movimenti lenti
Ti raccomando: gira sempre la tua chiave dinamometrica con lentezza. In questo modo migliorerai la precisione del dispositivo. Sappi tra l’altro che più la tua coppia è piccola minore dovrebbe essere la velocità di serraggio.
Fermati in tempo
A prescindere dalla tipologia di dinamometro che sceglierai di usare, il dispositivo emetterà un segnale acustico al raggiungimento della coppia corretta. Udito quel suono, smetti immediatamente di manovrarlo. Attento poi alle coppie basse: di solito il segnale acustico emesso dai dispositivi meccanici è in questo caso meno udibile.
La giusta direzione
Usare un dinamometro per allentare dadi, viti e bulloni significa portare l’utensile fuori calibrazione e quindi impedirgli di misurare correttamente la prossima coppia.
Mai dare colpi ed usarlo con viti bloccate
La chiave dinamometrica non serve a dare colpetti di assestamento: perderebbe notevolmente in termini di precisione. Per la stessa identica ragione non dovresti mai farla cadere né lanciarla su un’eventuale superficie d’appoggio. Ricorda anche che il dinamometro non si presta all’esecuzione di compiti che richiedano l’applicazione di una forza bruta.
Non stringere con altri attrezzi
Viti, dadi o un bulloni serrati mediante chiave dinamometrica non vanno mai stretti ulteriormente né a mano né utilizzando nuovi attrezzi.
Non pulire il dinamometro con prodotti speciali e conservalo con cura
Pulisci la tua chiave dinamometrica solo e soltanto con panni asciutti, senza mai utilizzare liquidi, prodotti detergenti, oli e quant’altro. Anzi, ad essere proprio pignoli, dovresti evitare ogni possibile contatto tra il dinamometro e questi elementi. Sappi poi che, se non in uso, l’utensile deve essere sempre conservato nella sua custodia settato sulla coppia più bassa tra quelle disponibili.
Cosa fare se non usi la chiave dinamometrica per troppo tempo
Dopo un lungo periodo di inutilizzo la chiave dinamometrica perde precisione. Per rimediare all’inconveniente dovrai usare a vuoto l’attrezzo per un po’ di volte. In questo modo sulle parti interne del dispositivo si distribuirà nuovamente l’olio lubrificante contenuto all’interno dell’utensile. Dovrai seguire lo stesso identico iter sui dinamometri appena acquistati.
In conclusione
In commercio esistono chiavi dinamometriche più o meno precise e professionali, capaci di offrire gamme di misurazioni di coppia ampie o risicate. Ovviamente un oggetto di una certa qualità avrà un costo anche 10, o addirittura 15 volte, più elevato rispetto ad un prodotto di battaglia. I miei suggerimenti per gli acquisti riguardano chiavi dinamometriche adatte ad eseguire lavori sporadici senza niente perdere però in termini di efficienza e precisione.
1) Stier
La chiave dinamometrica Stier DIN 3120 fa parte della categoria dei dinamometri a cricchetto da mezzo pollice. In questo caso avrai a che fare con un attacco quadrato da utilizzare sempre in senso orario. La lunghezza dell’utensile è pari a 50 centimetri. La cosa che più mi preme comunicarti però è che il range di coppia di cui potrai usufruire è regolabile su valori compresi tra 40 e 200 Nm.
Per fare ciò potrai sfruttare una scala graduata con decimali molto precisa e molto ben visibile. Il margine d’errore in questo caso è pari al 3%, ossia inferiore al limite del ±4% di cui ti parlavo sopra. Stier emette segnali di scatto ben udibili, è molto robusto e si presta ad un uso privato e/o professionale.
Scheda tecnica
- dinamometro a cricchetto da 1/2 pollice con attacco quadrato
- lunghezza pari a 50 centimetri
- peso pari a 1,58 chili
- range di coppia compreso tra 40 e 200 Nm
- margine d’errore pari a ±3%
Pro: facile da usare, buona fattura, resistente, margine d’errore minimo, segnale di scatto ben udibile, adattabile ad un uso privato e/o professionale, dotazione di una lente di ingrandimento per la scala graduata e di una custodia per la conservazione, articolo accompagnato da certificato di collaudo
Contro: niente da segnalare
- PRECISO: la chiave dinamometrica con cricchetto reversibile e capacità di 40 - 200 Nm si distingue per l'elevata precisione di scatto con una tolleranza di solo ±...
2) Usag 810 N
Ho testato per te la chiave dinamometrica con cricchetto reversibile Usag 810 N. Si tratta di un utensile pensato per serraggi destrorsi il cui margine d’errore è stimato su valori pari a ±4%. Anche in questo caso l’articolo viene venduto con tanto di certificato di collaudo al seguito. Il range di coppia comprende valori individuabili tra 20 e 100 Nm.
Mi è piaciuta molto l’impugnatura dell’attrezzo realizzata seguendo attentamente i principi di base dell’ergonomia e pensata per permetterti una buona regolazione. Anche Usag 810 N mi è parso uno strumento utilizzabile tanto in ambito privato quanto sul fronte professionale. Raggiunta la coppia di serraggio, altro particolare interessante, l’oggetto emette segnali sensoriali ed acustici inequivocabili. Peccato però per l’assenza di bussola e per il prezzo.
Scheda tecnica
- dinamometro a cricchetto reversibile da 1/2 pollice con attacco quadrato
- margine d’errore pari a ±4%
- emissione di segnali sensoriali ed acustici al raggiungimento della coppia impostata
- riarmo automatico seguente al disinnesto
- lunghezza pari a 41 centimetri
- peso pari a 1,2 chili
- range di coppia compreso tra 40 e 200 Nm
Pro: margine d’errore minimo, certificazione di collaudo inclusa nella confezione, impugnatura ergonomica, strumento adattabile ad un uso privato e/o professionale, emissione di doppio segnale acustico e sensoriale al raggiungimento della coppia, ottima fattura, ripristino automatico
Contro: assenza di bussole (necessità di acquistarle in separata sede), prezzo
- Modello a coppia regolabile per serraggi destrorsi
3) S&R 3/8
La chiave dinamometrica S&R 3/8 è un prodotto d’eccellenza adatto ad un uso professionale e privato. Al mio giudizio contribuisce innanzitutto il fatto che l’utensile possa dirsi universale, adatto cioè a qualsiasi tipo di veicolo. In questo caso hai a che fare con una 3/8 di pollice il cui range di serraggio è pari a 19/110 Nm.
Il margine d’errore, anche stavolta, è attestato invece sul ±4%. C’è da dire, altro elemento che mi ha fatto apprezzare parecchio il prodotto, che nella confezione troverai diversi adattatori, dei tasselli (13, 15 e 17 centimetri) ed una prolunga. Tutti gli elementi che compongono il set che ti ho proposto sono realizzati in acciaio al cromo vanadio di altissima qualità. Ottimo è infine il rapporto qualità/prezzo vantato dall’oggetto.
Scheda tecnica
- dinamometro a cricchetto reversibile da 3/8 di pollice con attacco quadrato
- margine d’errore pari a ±4%
- emissione di segnali acustici al raggiungimento della coppia impostata
- lunghezza pari a 37,5 centimetri
- peso pari a 1,26 chili
- range di coppia compreso tra 19 e 110 Nm
- oggetti inclusi in dotazione: 1 prolunga, 3 bussole, 2 adattatori
Pro: prodotto pensato per un uso professionale ed universale, margine d’errore trascurabile, buon corredo di accessori, ottima fattura, solidità e resistenza, rapporto qualità/prezzo molto vantaggioso
Contro: niente da segnalare
- CHIAVE DINAMOMETRICA CALIBRATA E CERTIFICATA ➤ Chiave Dinamometrica 3/8 regolabile calibrata con elevata precisione secondo la norma DIN 6789 e ciascuna testata...
4) Tagvit
Passiamo adesso a Tagvit, una chiave dinamometrica da 3/8 di pollice ad altissima precisione. Il margine d’errore considerato questa volta è pari a ±3% ed il range di coppia varia da 40 a 400 Nm. Il prodotto è utilizzabile praticamente su qualsiasi mezzo di trasporto comune ed è stato progettato in modo da essere conforme a svariate normative di settore.
I materiali di realizzo sono in questo caso il cromo ed il molibdeno, metalli solidi e robusti refrattari peraltro a ruggine e corrosione. Ho apprezzato parecchio la generale facilità d’uso del dispositivo così come l’impugnatura con laser che appare resistente, facilmente leggibile ed ergonomica. Tagvit emette un segnale ben udibile al raggiungimento della coppia impostata. Ottimo è infine il rapporto qualità/prezzo vantato dall’oggetto.
Scheda tecnica
- dinamometro da 3/8 di pollice
- margine d’errore pari a ±3%
- emissione di segnali acustici al raggiungimento della coppia impostata
- range di coppia compreso tra 40 e 400 Nm
- possibilità di utilizzo in senso orario ed antiorario
- sistema di rilascio push-pull
- pulsante di sgancio rapido
- lunghezza pari a 41 centimetri
- peso pari a 720 grammi
Pro: margine d’errore minimo, range di coppia molto ampio, prodotto ad uso professionale ed universale, adeguamento a tutte le normative di settore, resistenza, refrattarietà a ruggine e corrosione, facilità d’uso, impugnatura ergonomica, segnale sonoro ben udibile emesso al raggiungimento della coppia, buon rapporto qualità/prezzo
Contro: bussole di riduzione non incluse nella confezione (acquistabili comunque separatamente)
- 【Alta Precisione】La precisione della chiave dinamometrica è ± 3%, raggiungendo il livello industriale. Ogni chiave dinamometrica è stata completamente...
5) KS Tools 516.1422 3/8
La chiave dinamometrica KS Tools 516.1422 3/8 è un prodotto con testa a cricchetto il cui campo di misura oscilla tra i 10 ed i 50 Nm. Esso può essere utilizzato sia in senso orario che in senso antiorario. Dell’utensile proposto ho apprezzato parecchio la facilità d’impiego. Inoltre mi è piaciuta l’idea di poter convertire i 3/8 di pollice di partenza al 1/2 pollice.
Il manico è stato realizzato in modo da poter garantire una certa ergonomia. Il margine d’errore poi è anche stavolta bassissimo, pari a ±3%. KS Tools 516.1422 3/8 emette un segnale tattile ed uno acustico al raggiungimento della coppia desiderata ed è realizzato con materiali resistenti e refrattari alla ruggine. Difetti da segnalare? Sì, il prezzo, l’ingombro e la scarsa utilità del manuale delle istruzioni.
Scheda tecnica
- dinamometro da 3/8 di pollice convertibile a 1/2 pollice
- margine d’errore pari a ±3%
- emissione di segnali tattili ed acustici al raggiungimento della coppia impostata
- range di coppia compreso tra 10 e 50 Nm
- possibilità di utilizzo in senso orario ed antiorario
- lunghezza pari a 35 centimetri
- peso pari a 610 grammi
Pro: facilità d’uso, possibilità di passaggio da 3/8 di pollice a 1/2 pollice, manico ergonomico, margine d’errore minimo, emissione di segnali acustici e tattili al raggiungimento della coppia desiderata, protezione permanente dal pericolo di corrosione, articolo certificato
Contro: dimensioni eccessive, manuale delle istruzioni migliorabile, prezzo
- Tolleranza: ±3 % del valore di scala impostato

Le mie recensioni vi forniranno le informazioni necessarie per prendere una decisione informata e risparmiare nel frattempo. Grazie per esservi fidati di me per aiutarvi a scegliere i migliori prodotti per auto! Buona fortuna e buon shopping!
Pietro Rossi